Biografia
(1947 - 2013)


Graziella Zanaboni nasce nel 1947 a Vanzago, Milano, dove vive e lavora. 
Si diploma alla Scuola degli Artefici dell'Accademia di Brera.   
La sua prima personale a Milano nel 1976.
Nel 1978 propone delle riflessioni sulla trasformazione del tessuto urbano e sociale di Vanzago realizzando la mostra "Ieri Vanzago Oggi", con oli, acquarelli, fotografie e filmati.
Considera l'arte come ricerca, come essenza vitale del proprio mondo interiore, per rompere le consuetudini dei codici ed esplorare tutto ciò che è dato e soprattutto ciò che è fantasticato.

Dal 1982 al 1994 lavora a Milano condividendo lo studio con altre quattro artiste.
Le sue mostre personali sono delle installazioni che si relazionano allo spazio espositivo.

Nel 1984 al Collegio Cairoli di Pavia espone per la prima volta "I frammenti" Non sono più tele incorniciate ma sono figure dipinte con olio e polveri d' affresco su seta, organza o materiale sottile e trasparente, che tendono ad uscire da contorni irregolari per diffondersi nello spazio tanto quanto lo spazio esterno cerca di penetrare in loro.

Nel 1985 mostra personale ad Herne in Germania e nel 1986 di nuovo in Germania a Wuppertal in "Italienische Figurationen" e a New York con la mostra "Cocerning Sky”.

Per 12 anni anima un laboratorio presso l’Associazione Culturale “La Cicala” insegnando disegno, pittura ad olio ed acquarello in corsi  per adulti e ragazzi.
L’artista continua il suo lavoro usando vari materiali: plexiglas, legno, carta, piombo e gesso convinta di creare quella suggestione che è evocatrice della memoria e dell'immaginario interiore.

Nel 1988 inizia la serie “I Dialoghi”: appaiono veri e propri crocevia di luoghi, momenti, idee, memorie. Dai pannelli in plexiglas che imprigionano fuggevoli presenze si passa ai “collage” di camicie usate, fino alle impronte di gesso penetrate da i pigmenti colorati. Un fare arte che si avvale di particolari tecniche, nonché di materiali insoliti e diversificati. La tecnica personalissima, coltivata con sapienza nell’ambito del progetto tematico,  testimonia una costante riflessione sul ‘medium’ espressivo.

Nel 1993 organizza al Bosco W.W.F. di Vanzago la mostra "Materiali e Natura - ovvero la natura dei materiali" con la partecipazione di artisti di fama internazionale. I significati divengono, nel tempo, più pregnanti, in un esercizio continuato di ricerche tecniche e tematiche che vanno verso la tridimensionalità, in un aggettante motivarsi della superficie ormai non più soltanto pittorica, declinata in uno spazio lirico molto personale.

Nel 1995 realizza due pitture murali di grandi dimensioni -circa 300mq- nell’atrio del nuovo edificio della Boehringer Mannhiem di Monza e nel 1996 è richiamata per l’esecuzione di altre tre pareti raffiguranti le città di Pavia, di Milano e di Monza.
In questi anni disegna e dipinge numerose vetrate.

Sogni, emozioni, sensazioni, figure prese a pretesto per trovare la poetica di materia e colore, sono il filo conduttore di cinque pannelli presentati alla Fondazione Ferrario nel 2001 in occasione della Mostra Internazionale Italia-Giappone "Arte senza Confini".

Evento importante nel 2003  è la mostra antologica “La soglia del trascendente” a cura di FabriziaBuzio Negri presso Villa Pomini di Castellanza (Varese).
Da questo anno tre sue opere sono esposte in permanenza alla Mostra Internazionale di Kawasaki in Giappone.

Nel 2004 la Provincia di Milano le allestisce nello spazio Guicciardini la personale “Tra spazio certo e luoghi del mistero”: è una nuova serie di opere, dove la superficie molto materica permette di fantasticare, di suscitare stupori, di cogliere le piccole differenze, è come la gioia di riscoprire, ogni volta, quelle stesse differenze che la luce lascia scorgere all’orizzonte.
L’Amministrazione Comunale di Vanzago, le commissiona una scultura che auguri la pace tra Ebrei e Palestinesi. L’artista realizza quindi la scultura in ferro e plexiglas  “Oasi di pace, percorso comune nel dialogo”,  che dà il nome alla piazza in cui è collocata. Sempre per il Comune di Vanzago realizza una scultura/frammento per il “Premio Calderara 2005” e il “Premio Calderara  2006”:  è un tondo in cristallo con inserito un “frammento” in organza.

 Nel 2005 dieci suoi acquarelli sono pubblicati sul libro “Cento anni di storia sociale a Vanzago” di Giancarlo Villa e in collaborazione con lo storico Gioacchino Mauri dà vita, nel 2006, alla mostra di acquarelli, foto e scritti “Vanzago ieri e oggi” sui cambiamenti avvenuti nel territorio.

E’ presente alle Mostre di Arte Contemporanea  Malpensart  2005 e 2007 di Busto Arsizio.

Nel 2006 e 2007 partecipa con la sua sedia d’artista alle manifestazioni “C’è un posto per tutti” , sedie d’autore rispettivamente a Vanzaghello e Samarate, Varese.

Raffigura un’arpa  il campanile progettato e realizzato in acciaio inox nel 2008 per la chiesa di San Tomaso in Valdarenne. Nella stessa chiesa, con la collaborazione  dell’artista F. Lucchini, affresca l’abside con la pittura “Mio Signore  e Mio Dio” e disegna le vetrate della facciata.
Sempre nel 2008 partecipa alla Mostra Internazionale di pittura scultura e poesia “Arte Senza Confini” presso la Fondazione Ferrario di Vanzago e partecipa alla mostra itinerante “Pittori del Polo LE FILANDE”  organizzata dalla Provincia di Milano.
Su richiesta del Corpo Musicale di Vanzago realizza “lo stendardo per il Centenario”

Nel 2009 espone in  Norvegia in due  personali rispettivamente  nella città di Bryne e in quella di Sandnes.

E’ inserita nella brochure 2009 ”Artigiane Artiste nella Provincia di Milano”.
Cinque suoi acquarelli sono pubblicati sul libro “Bachi, Filande e Telai – Opifici e Ciminiere” di Giancarlo Villa

Nel 2010 progetta e segue la realizzazione della vetrata a piombo La Madonna del Rosario posizionata sulla facciata della Chiesetta del Munastè, Vanzago.

Nel 2011 progetta e segue la realizzazione di venti vetrate sacre  per il Santuario              
S. Maria del Suffragio di Vanzago in collaborazione con l’artista Francesca Lucchini

Nel 2012 espone a Palazzo Caldarara di Vanzago l'antologica " Percorso d'artista".

Sue opere sono in  numerose collezioni private in Italia e all’estero e in alcune collezioni pubbliche.